La Corte di Cassazione ha pubblicato una nuova ordinanza il 2 dicembre 2022 (Ordinanza 35461/2022 del 7 ottobre 2022) che riguarda la questione delle donazioni indirette e delle modalità di funzionamento dell'azione di riduzione e restituzione. La decisione smentisce quanto stabilito in una precedente sentenza del 2022 che aveva considerato le donazioni indirette come donazioni simulate.
La sentenza del 11 febbraio 2022 (n. 4523) aveva applicato l'art. 563 del Codice Civile alle donazioni indirette, che consente al legittimario di richiedere la restituzione degli immobili se questi sono stati alienati a terzi entro 20 anni dalla trascrizione della donazione. Questa applicazione metteva a rischio la sicurezza dell'acquisto da parte del terzo acquirente.
La nuova ordinanza sottolinea che chi acquista un bene da un destinatario di una donazione indiretta non è soggetto a pretese restitutorie da parte di eventuali legittimari danneggiati. La Corte ribadisce che nell'ambito delle donazioni indirette, l'azione di riduzione non pone in discussione la titolarità del bene e che il legittimario leso dovrebbe ottenere il valore della donazione indiretta con le modalità tipiche del diritto di credito.
Pertanto, il legittimario leso da una donazione indiretta può agire con l'azione di riduzione solo nei confronti del destinatario della donazione indiretta e non ha diritto di far valere i suoi diritti nei confronti dei successivi acquirenti del bene.
In sintesi, chi acquista un bene da un destinatario di una donazione indiretta non corre alcun rischio.
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